LETTERATURA MOTOCICLISTICA
La “Letteratura Motociclistica” andrebbe considerata un reale “Genere letterario” (non collocata paradossalmente o erroneamente, come accade spesso, fra gli scaffali delle librerie “tra hobby e giardinaggio” o sparpagliata alla rinfusa qua e là, limitando il potenziale lettore nel non riuscire a trovare/conoscere un testo aderente la sua specifica passione/interesse).
Questo genere di letteratura andrebbe maggiormente promossa e valorizzata (da editori, librerie, biblioteche, istituti scolastici), trattasi di una narrativa di ampio respiro, NON di “Basso profilo”, offre occasioni d’evasione, svago, ma favorisce anche orientamento di pensiero, motivazione, ironia, emulazione, testimonianza, stimolo, autocritica, riflessione e conoscenza dei propri limiti e del mondo circostante (basti pensare che semplicemente leggendo un viaggio epico in sella, si ha anche occasione di conoscere sfumature geografiche, politiche-antropologiche-sociali di un determinato territorio piuttosto che un altro)… letture genuine-esperienziali-formative, che escono dai confini stagnanti dell’ovvio e del consuetudinario… letture per nulla statiche, ma dinamiche e concrete!
La letteratura e la passione motociclistica ha anche una natura “transgenerazionale”, unisce tutti, indipendentemente dalla professione, status sociale ed età. È una delle poche esperienze attrattive che affascina, favorisce facilmente nell’immediato occasione di dialogo, ad esempio fra il vespista ottantenne ed il ragazzetto quindicenne in sella al suo cinquantino… per non dire nonni, figli e nipoti…
Ed in ultimo: è un’esperienza letteraria che riesce ad unire/conciliare l’ambito tecnico-meccanico-pratico con le scienze umanistiche-artistiche-teoriche!
La ricca letteratura motociclistica esistente, mediante “originalissimi” scrittori, “fuori dal comune” della più svariata natura e con mezzi diversificati fra loro (dalle vespe ai ciclomotori alle motociclette)… in fondo trasmettono il loro comune desiderio di intraprendere un viaggio per poterlo/potersi raccontare (questa è la finalità di qualsiasi LETTERATURA con la Maiuscola!) … permettendo a chi non lo ha intrapreso di poterlo fantasticare e vivere (mediante la lettura) e da chi ne è affascinato di intraprenderlo (mettendosi concretamente in sella). Detto ciò eccovi un mio omaggio, ovvero un elenco di alcune fra le numerose opere (appunto) di “letteratura motociclistica” che negli anni ho avuto modo di scovare.
P.S. Un ringraziamento a Luigi Licci e alla libreria Gulliver – Libri per viaggiare dove sono reperibili molti dei titoli citati.